Experience.Nature: incredibili esperienze sulle Dolomiti

Escursione sulle meraviglie che la gente non si aspetta del regno dei funghi

Raggiungiamo il punto di partenza con lo shuttle “Dolomiti-UNESCO” oppure con il nostro transfer. I partecipanti vengono equipaggiati di strumenti ottici della “Swarovski Optik”.

Siete in montagna e pensate ad un bel piatto di risotto ai porcini oppure ad un bel piatto di tagliatelle ai finferli e pensate di fare un’escursione per andare a cercare queste prelibatezze…dimenticate tutto questo!!! I funghi sono molto di più.
Vi stupiremo facendovi vedere perché i funghi sono gli organismi viventi più grandi, veloci e letali del nostro pianeta e come influiscano nella nostra quotidianità.

Il bosco è un ecosistema importantissimo, ma senza i funghi sarebbe destinato ad un lento ed inesorabile deperimento. Noi riusciamo a vedere solo una piccola parte di queste specie e così vi trasporteremo sotto la superficie, in un mondo ricco di connessioni con scambi essenziali di sostanze vitali.

Lo scopo dell’escursione è di rivalutare l’ecosistema del bosco e capire l’importanza di non rovinare il suolo mentre camminiamo attraverso tale ecosistema, oppure raccogliamo funghi o frutti.

Luogo: San Vigilio di Marebbe
Difficoltà: escursione facile adatta a tutti i livelli
Percorso: non pericoloso – verrà scelto in base al periodo e condizioni

Escursione dinamica alla scoperta della Geologia delle Dolomiti

Raggiungiamo il punto di partenza con lo shuttle “Dolomiti-UNESCO” oppure con il nostro transfer. I partecipanti vengono equipaggiati di strumenti ottici della “Swarovski Optik”.

Pensare che i nostri promontori dolomitici si sono formati per la maggior parte sotto il livello del mare, può essere un fatto conosciuto. Ma che iniziarono a formarsi più o meno all’altezza dell’equatore ca. 249 milioni di anni fa, questo è un aspetto per lo più sconosciuto.

Cosa sia successo in tutto questo ampio trascorrere di periodi ed epoche geologiche potrebbe sembrare un grande mistero. Vedremo che non si tratta di una semplice storia di pietre, ma scopriremo un mondo che non era affatto statico e prevedibile.

La salita verso il monte “Chi Jûs” ha una pendenza molto ridotta e quindi può essere affrontata da un ampio spettro di appassionati ed escursionisti. Dopo i primi 300 m di dislivello troviamo un bellissimo rifugio ed un primo ristoro per coloro che non vogliono raggiungere la cima, che è posta solo ca. 200 m di quota più in alto. Il sentiero non è affatto pericoloso e non ci sono alcuni punti esposti per chi soffre di vertigini.

Quando saremo in cima, avremo di fronte a noi il confine tra le Dolomiti e le restanti formazioni delle Alpi. Vedremo lo stupefacente incontro tra la Placca Tettonica Euroasiatica e quella Africana e potremo immaginare come tutti i continenti fossero uniti e come probabilmente sono destinati a farlo anche in futuro, un’unione che dovrebbe essere emulata anche dal genere umano.

Luogo: Antermoia – Chi Jûs
Punto di partenza: Pé de Börz
Punto di arrivo: Chi Jûs
Lunghezza totale: 9,6 km
Dislivello salita: +508 m

Escursione dedicata all’ecologia dell’Aquila Reale (Aquila chrysaetos L.) nelle aree protette “Dolomiti-UNESCO”

Raggiungiamo il punto di partenza con lo shuttle “Dolomiti-UNESCO” oppure con il nostro transfer. Introduzione allo svolgimento dell’escursione ed uso dei binocoli e presentazione del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.

Dedichiamo l’intera giornata all’Aquila Reale ricostruendo il comportamento della specie in un anno solare nelle Dolomiti. Partiamo dal difficile mese di gennaio alla stagione di consolidamento del rapporto in febbraio, passando per la stagione riproduttiva, fino a quando i giovani devono lasciare il territorio di nascita.

Per rendere il tutto più dinamico, cammineremo a tappe per trattare ogni mese, lasciando riposare i partecipanti e dando la possibilità di osservare l’orizzonte in cerca della regina dei cieli. Naturalmente in caso di avvistamento ci fermiamo per dare la possibilità di documentare l’incontro. Durante la pausa di ristoro compiremo un avvistamento più prolungato.

Lo scopo dell’escursione è sensibilizzare ad un’ulteriore protezione della specie e delle difficoltà che va incontro per via dei cambiamenti e sfruttamenti degli “home-range”.

Luogo: San Vigilio di Marebbe – Parco Naturale Fanes-Senes-Braies
Punto di partenza: Lé dla Creda
Punto di arrivo: Val de Ciastlins
Lunghezza totale: 8,1 km
Dislivello salita: + 725 m

Escursioni dedicate alle specie più rappresentative delle Dolomiti e le loro straordinarie capacità di vivere in alta montagna

Raggiungiamo il punto di partenza con lo shuttle “Dolomiti-UNESCO” oppure con il nostro transfer. Introduzione allo svolgimento dell’escursione ed uso dei binocoli e presentazione del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.

Le nostre cime non sarebbero le stesse senza gli animali che popolano i segmenti più alti dei nostri territori. In passato gli venivano attribuiti dei poteri speciali, per non dire magici e così sono diventati dei simboli, addirittura araldici e quindi resi parte della nostra storia.

Scopriremo insieme che questi esseri viventi provengono talvolta da terre lontane ed hanno sfidato ere glaciali e grandi ostacoli per trovare queste oasi speciali nei monti pallidi. Ci inoltreremo con la nostra escursione nel cuore delle nostre aree protette per poterli avvistare, il tutto supportato da strumenti ottici di ultima generazione della “Swarovski Optik”.

Abbiamo la possibilità di adattare le escursioni a partecipanti esperti di montagna, ma anche principianti ed appassionati che non riescono a compiere grandi dislivelli. I percorsi non vengono effettuati su sentieri pericolosi oppure troppo esposti in parete, né sono necessari dei supporti tecnici alpini per assicurarsi.

Il tutto verrà svolto senza disturbare la fauna dolomitica, in quanto vi presenteremo le nuove tecniche di avvistamento a distanza. Avrete anche la possibilità di praticare il “Digiscoping” e dunque fotografare e filmare gli animali anche solo con il vostro smart-phone in qualità eccezionale.

Lo scopo dell’escursione è di conoscere le specie emblematiche delle Dolomiti, il comportamento ed i segreti di esse mantenendo un etico approccio all’avvistamento. Vi racconteremo anche qualche novità sulle ultime ricerche e che benefici traiamo noi esseri umani da esse.

Luogo: San Vigilio di Marebbe – Parco Naturale Fanes-Senes-Braies
Percorsi e difficoltà scelti con le guide naturalistiche

Escursione sulle scoperte del comportamento delle piante e la capacità di comunicare tra loro

Raggiungiamo il punto di partenza con lo shuttle “Dolomiti-UNESCO” oppure con il nostro transfer. I partecipanti vengono equipaggiati di strumenti ottici della “Swarovski Optik”.

Il fiore ha sempre rappresentato la bellezza e l’essere umano l’ha usato come decorazione ed abbellimento del proprio corpo e delle proprie abitazioni. Un fiore ed una pianta possono regalare forti emozioni, ma se ci fosse molto di più oltre a questo?

Non avremmo l’aria che respiriamo senza le piante e non avremmo alimenti che supporterebbero la nostra esistenza senza i fiori. Nelle nostre Dolomiti abbiamo probabilmente la più grande varietà di specie selvatiche fiorite d’Europa ad un’altezza di 2.100 m s.l.m. Questo è possibile solo grazie ad ecosistemi con delle piante uniche che crescono e comunicano tra loro.

Il percorso non presenta difficoltà tecniche e non è esposto a pericoli. Può essere affrontato anche da appassionati ed escursionisti che si avvicinano alla montagna, in quanto non si camminerà con ritmo sostenuto e si effettueranno delle pause per poter ammirare.

Partiamo dal bosco e camminiamo insieme attraverso un mondo di colori, dove ogni petalo e foglia ha una propria storia, ma soprattutto ha anche la capacità di comunicarcela. Vedremo come questi esseri all’apparenza fragili riescono a proteggersi dal freddo, dai raggi solari, dalla siccità e quanto sia importante essere attraenti per potersi moltiplicare.

Luogo: Lungiarü
Punto di partenza: Cialdires
Punto di arrivo: Plan dal Lêch
Lunghezza totale: 6,5 km
Dislivello salita: +457 m

Alla scoperta di habitat boschivi con i bambini

Raggiungiamo il punto di partenza direttamente a piedi dall’hotel e spieghiamo ai bambini il comportamento da adottare in un’area protetta ed il funzionamento e l’uso dei binocoli.

Il bosco è un ecosistema molto complesso, dove ci sono molti processi ancora da scoprire, ma i bambini con la loro fantasia possono apprendere molte più connessioni. Impareranno l’importanza delle radici e della microfauna del suolo, e quindi il beneficio degli alberi per contrastare le emissioni di gas nocivi nell’aria, ma anche la loro capacità di consolidare il terreno e prevenire l’erosione.

Impareranno anche a riconoscere le tipologie di bosco presenti nella Val Badia e come hanno contribuito a plasmare la vita dei Ladini e come il legname sia il fondamento delle comunità montane. Spiegheremo quanto sia vitale la gestione corretta del taglio degli alberi e cosa bisogna considerare quando si intende ripiantare tale patrimonio.

In silenzio e rispettando le distanze di sicurezza, faremo degli avvistamenti per cercare le molteplici specie di animali che vivono o si riparano nelle nostre foreste. Un appassionante ricerca di tracce ci condurrà in posti meravigliosi.

Lo scopo dell’escursione è di rivalutare l’ecosistema del bosco e capire l’importanza di non disturbare la fauna e non rovinare il suolo mentre camminiamo attraverso tale ecosistema, oppure raccogliamo funghi o frutti.

Luogo: San Vigilio di Marebbe
Grado di difficoltà: escursione facile adatta a tutti i livelli
Percorso: non pericoloso – verrà scelto in base al periodo e condizioni

Escursione giornaliera nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies sugli adattamenti degli animali e piante ai cambiamenti climatici ed alle alte quote

Raggiungiamo il punto di partenza a Pederü con lo shuttle “Dolomiti-UNESCO” oppure con il nostro transfer. I partecipanti vengono equipaggiati di strumenti ottici della “Swarovski Optik”.

Dopo un saluto ed introduzione alla bellissima valle glaciale del Tamers a forma arrotondata, inizierà un’escursione non solo longitudinale ed altitudinale, ma anche temporale di 200 milioni di anni.

Lo sviluppo della vegetazione rappresenta una scala e vi illustreremo come ogni gradino, ospiti delle sorprese interessantissime. I conoidi di deiezione e detritici, che accompagnano la salita, dimostrano le straordinarie capacità di adattamento delle piante in syntax ai ripidi pendii delle Dolomiti.

Scopriremo come l’innalzamento delle temperature influisca sulla crescita della vegetazione nelle fasce altitudinali e come la fioritura anticipata cambi il comportamento di molte specie, ed eserciti un notevole influsso sul loro stato di salute.

Gli strumenti ottici ci apriranno letteralmente gli occhi sulle specie di animali che vivono sulle cime dolomitiche e come si siano adattati nel trascorso delle epoche.
Lo scopo dell’escursione è quello di illustrare il reale impatto dei cambiamenti climatici, ma anche di apprendere le straordinarie caratteristiche delle specie che vivono nel nostro Parco.

Luogo: San Vigilio di Marebbe – Fanes
Punto di partenza: Pederü
Punto di arrivo: Parei de Col Bechei
Lunghezza totale: 17,4 km
Dislivello salita: + 1.068 m

Avvistamento faunistico nel Parco Naturale FANES-SENES-BRAIES

Raggiungiamo il punto di partenza con lo shuttle “Dolomiti-UNESCO” oppure con il nostro transfer. I punti di avvistamento vengono scelti in base alle condizioni meteorologiche ed alla composizione del gruppo di partecipanti, per non arrecare disturbo alla fauna.

Introduzione sull’istituzione del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e sugli habitat unici delle Dolomiti, che costituiscono un corridoio ecologico molto importante. Di seguito gli iscritti verranno istruiti sul comportamento da osservare durante l’osservazione e l’uso dei binocoli e gli strumenti ottici.

Vengono messi a disposizione gli strumenti ottici più all’avanguardia di “Swarovski Optik” per un approccio nuovo ed in totale rispetto per la fauna del Parco, in quanto osserveremo da distanze di sicurezza, dalle quale gli animali non vengono spaventati.

Luogo: San Vigilio di Marebbe
Lunghezza totale: massimo 3 km
Dislivello salita: 150-250 m ca.